William P. Bahnfleth

“Una buona qualità dell’aria interna è un obiettivo fondamentale”

Dr. William P. Bahnfleth, PhD, PE
Professore del Dipartimento di ingegneria edile presso la Pennsylvania State University, membro presidenziale dell’ASHRAE e dell’International Society for IAQ and Climate.

Questi sette elementi essenziali sono prioritari quando si aspira a creare un ambiente con aria interna salubre in un edificio. 

1 – Misurazione, visualizzazione e monitoraggio continui e affidabili della qualità dell’aria interna

Idealmente, l’umidità dell’aria, il contenuto di CO.. o la concentrazione di VOC vengono misurati da sensori per il monitoraggio della qualità dell’aria. Questo perché solo le variabili misurate possono essere controllate. È essenziale misurare queste variabili utilizzando sensori adeguati, in modo da poter attuare misure appropriate, per esempio, ventilazione, purificazione dell’aria o umidificazione.

2 – Quantità accurata di aria nella zona e rimozione controllata dell’aria contaminata

Le unità ventilanti centrali generalmente forniscono aria a diverse zone dell’edificio. È importante che ogni locale riceva la quantità esatta di aria fresca di cui ha bisogno. Allo stesso modo, anche l’aria inquinata deve essere estratta dal locale. A tal fine, le zone e i locali devono essere alimentati individualmente con una portata dell’aria variabile (VAV).

3 – Diluizione dell’aria e flussi di portata ben progettati

Un fattore importante è il modo in cui l’aria introdotta in una stanza attraversa quella stanza e poi ne esce. Idealmente, l’aria fresca scorre dal basso verso l’alto passando davanti a una persona e viene poi estratta direttamente dal locale. Deve essere assicurato che l’aria interna non giri più volte nel locale o non rimanga stagnante in determinate zone.. 

4 – Pressurizzazione attiva dell’involucro e degli spazi

Correnti d’aria indesiderate che entrano in una zona dall’esterno (ad es. una strada trafficata) o da altri locali (ad es. caffetteria) influiscono negativamente sull’igiene dell’aria in un locale. Tipicamente questo avviene quando i rapporti di pressione dell’aria non sono correttamente bilanciati. L’impiego di regolatori VAV sulla mandata e sull’estrazione dell’aria nei locali e l’impiego di sensori di pressione differenziale e regolatori tra diverse zone possono impedire tali correnti d’aria indesiderate.

5 – Corretto condizionamento di temperatura e umidità

In un sistema di ventilazione centralizzato, l’aria di mandata può essere condizionata in modo relativamente preciso alla temperatura desiderata nell’unità di trattamento aria, tramite le batterie di riscaldamento o di raffreddamento. Componenti di regolazione di alta qualità sulle batterie come la Belimo Energy Valve™ assicurano che ciò avvenga non solo con un’elevata precisione, ma anche in un modo efficiente dal punto di vista energetico. Oltre alla temperatura, una corretta umidificazione dell’aria ambiente (40 – 60 % di umidità relativa) rappresenta anche un fattore essenziale per un’aria interna sicura.

6 – Filtrazione efficace

Per impedire che i contaminanti penetrino negli spazi interni attraverso i condotti dell’aria di mandata è necessario integrare dei filtri nell’unità di trattamento aria. Nei sistemi in cui una parte dell’aria estratta viene reimmessa nell’aria di mandata devono essere utilizzati filtri adeguati per prevenire la contaminazione da microbi infettivi (filtri HEPA H13 conformi a EN1822:2009). Per garantire che il monitoraggio di questi filtri sia efficace, si possono utilizzare sensori di pressione e misurazioni dinamiche della portata dell’aria.

7 – Adeguata quantità di aria esterna

Molti paesi hanno quindi emanato norme raccomandate o addirittura obbligatorie sulla ventilazione meccanica negli edifici commerciali e sui tassi minimi di ricambio dell’aria richiesti, a seconda del tipo di edificio e del numero di occupanti (per esempio ASHRAE 62.1 Requisiti per la ventilazione). Un sistema automatizzato può fornire più aria esterna quando i livelli di inquinamento causato dal traffico e dall’industria sono bassi e tornare ai tassi di ventilazione minimi richiesti quando i livelli di inquinamento aumentano.

Documentazione 

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I sette elementi essenziali per un’aria interna sana

Un documento che sintetizza i temi trattati in questa pagina, arricchito di numerose interviste ad esperti del settore. Scarica il PDF >

Norme e leggi su ventilazione e IAQ

Da molti anni, numerose Leggi e Decreti italiani definiscono i casi in qui è necessario assicurare uno specifico ricambio di aria esterna per garantire un adeguato IAQ.
Visita la pagina dedicata a questi documenti.

Molte norme italiane (UNI) ed europee (EN) definiscono lo stato dell’arte per la ventilazione e la qualità dell’aria.
Visita la pagina dedicata a questo tema. 

IAQ nelle Scuole

Oltre 8 Milioni di studenti delle scuole dell’infanzia, Primaria e Secondaria, quasi 2 Milioni di studenti dell’Università e oltre 1 Milione di dipendenti tra personale Docente, ATA, Ricercatori …
Più di 12 Milioni di persone passano almeno 15 anni della loro vita in ambienti ad elevato affollamento e basso IAQ, con conseguente alto rischio di contrarre malattie alle vie respiratorie (e non solo).

Visita la pagina dedicata a questo tema.