“Le cose buone richiedono tempo” 

Alfred Freitag
Presidente della Swiss Association for Air and Water Hygiene. Ha lavorato per più di 26 anni per Belimo ed è consulente senior per le relazioni europee.

Caso studio #2 – Palazzina uffici Bergamo 

palazzina Uffici Bergamo
Impianto IAQ Bergamo

La nuova sede di Belimo Italia, inaugurata ufficialmente alla fine del 2016, è stata oggetto di un intervento di riqualificazione che ha perseguito l’obiettivo del risparmio energetico garantendo al contempo elevati livelli di comfort e introducendo tecnologie per la building automation e il monitoraggio dei consumi.

Nel complesso edilizio, ubicato a Grassobbio (BG), sono state eseguite opere che hanno riguardato il rifacimento e la valorizzazione degli spazi interni ed anche l’ambito impiantistico HVAC ed elettrico, consentendo di ottenere la certificazione LEED© 2009 for commercial interiors “Gold”. L’impiego diretto nel progetto dei prodotti Belimo ha rappresentato un’opportunità per migliorare le prestazioni degli impianti tramite soluzioni avanzate, rendendo la nuova sede ancora più rappresentativa dell’azienda.

Impianto IAQ Bergamo

Nel 2014 avevamo riconosciuto che era giunto il momento di trovare una sede più adeguata alle nostre esigenze. Da subito abbiamo pensato che la riqualificazione di un edificio esistente potesse essere l’occasione irripetibile per mettere alla prova la nostra esperienza e le nostre soluzioni per l’HVAC.

Per questo abbiamo “puntato in alto” sfruttando l’occasione di sperimentare sulla nostra pelle le attività connesse alla progettazione di un edificio secondo gli standard di sostenibilità ambientale più riconosciuti a livello internazionale, quali quelli LEED.

Questa esperienza è stata vissuta in team con i progettisti, il LEED AP, il System Integrator e le imprese coinvolte nella riqualificazione, condividendo le scelte con tutto il personale interno alla nostra azienda.

Impianto IAQ Bergamo

risultato è stato però superiore alle nostra aspettative grazie all’attività corale di tutte le persone che hanno preso parte all’opera. Dal punto di vista pratico la qualità degli ambienti di lavoro è migliorata indiscutibilmente mentre i consumi elettrici ed idrici sono crollati. Ma l’aspetto più importante è che l’edificio è totalmente “trasparente” e “affidabile”.

Le portate dell’acqua e dell’aria di ciascun terminale così come i valori di ciascuna stanza (temperatura, umidità, CO2, luminosità, occupazione, apporto di aria di rinnovo …) sono monitorati in real-time tramite un semplice ma efficacie BMS che sfrutta la capacità dei prodotti BELIMO di comunicare tramite i principali bus di comunicazione. L’impiego di protocolli così diversi tra loro come il Modbus, il BACnet, il LON, il Dali, l’MPbus ed infine l’Enocean, non ha comportato alcuna particolare complicazione ed anzi ha permesso di connettere efficacemente tutti i dispositivi.

In questo modo qualsiasi comportamento anomalo o errore è facilmente identificabile non essendoci più quelle “zone d’ombra” così comuni negli impianti HVAC. Non da ultimo il System Integrator coinvolto ci ha lasciato i sorgenti dell’intero impianto di regolazione dell’edificio ed ha formato alcuni dei nostri tecnici nel poter variare le logiche o integrarne di nuove. Questo ci consente di continuare l’opera di miglioramento dell’impianto o semplice adattamento/tuning alle nuove esigenze di occupazione degli ambienti.

Norme e leggi su ventilazione e IAQ

Da molti anni, numerose Leggi e Decreti italiani definiscono i casi in qui è necessario assicurare uno specifico ricambio di aria esterna per garantire un adeguato IAQ.
Visita la pagina dedicata a questi documenti.

Molte norme italiane (UNI) ed europee (EN) definiscono lo stato dell’arte per la ventilazione e la qualità dell’aria.
Visita la pagina dedicata a questo tema.

IAQ nelle Scuole

Oltre 8 Milioni di studenti delle scuole dell’infanzia, Primaria e Secondaria, quasi 2 Milioni di studenti dell’Università e oltre 1 Milione di dipendenti tra personale Docente, ATA, Ricercatori …
Più di 12 Milioni di persone passano almeno 15 anni della loro vita in ambienti ad elevato affollamento e basso IAQ, con conseguente alto rischio di contrarre malattie alle vie respiratorie (e non solo).

Visita la pagina dedicata a questo tema.